Gestire un poliambulatorio. Il giusto mindset.
Gestione di un poliambulatorio medico. E’ questione di cultura aziendale.
Apertura della mente e accettazione delle critiche: bisogna fare un lavoro su se stessi per accettare il pensiero degli altri e capire che non tutto ruota intorno a noi ed alle nostre credenze. A volte il nostro sistema di credenze può limitarci davvero tanto e può non solo farci prendere la direzione sbagliata, ma fare in modo che si continui in questa direzione, solo perchè ci risulta fastidioso accettarlo.
Tutto questo vale anche per chi gestisce un poliambulatorio medico, anzi se ci pensiamo, in questo lavoro è fondamentale perchè non dobbiamo dimenticare che il manager che gestisce un poliambulatorio medico ha il dovere morale di aiutare le persone a stare meglio ed a migliorare il proprio stato di salute e come potremo mai aiutare le persone se non siamo mai pronti a riconoscere i nostri errori?
Accettare le critiche ( parliamo di critiche negative ovviamente) ci fa capire che tipo di persona siamo!
Sospensione del giudizio: questo punto è strettamente collegato al precedente. Per poter essere liberi mentalmente dobbiamo innanzitutto liberarci da quella che è una mentalità diffusa, ovvero, il giudicare gli altri.
Chi siede sulla poltrona di comando non può in nessun modo permettersi tutto questo (giudicare gli altri) perchè cadrà nella trappola delle antipatie e simpatie ed il suo operato, suo malgrado, sarà inficiato dal giudizio che si ha di una persona.
Quindi cosa può succedere? Che non si ascolti il suggerimento buono di una persona che ci sta antipatica e magari recepire i consigli sbagliati di chi invece ci sta simpatico.
Proviamo solo per un attimo ad immaginare tutto questo catapultato nella testa di un manager di un poliambulatorio che come abbiamo detto prima, ha il dovere morale di aiutare le persone a stare meglio! Potrà riiuscirci?
Umiltà: La persona poco umile o per niente umile è una persona boriosa, tracotante, arrogante ed altro ancora.
Un ceffo così non potrà mai dare il buono esempio e ricordiamoci sempre che qualsiasi dirigente di Azienda (e quidi anche chi gestisce un poliambulatorio medico) deve dare il buono esempio.
Quindi qual’è la cosa da fare? Mettere da parte l’orgoglio, accettare i propri errori, non vantarsi dei propri successi e lavorare a testa bassa affinchè ogni giorno sia sempre un nuovo inizio di quella che è la missione di chi lavora nella sanità ed in particolare nella gestione di un poliambulatorio: aiutare le persone!
Non avere paura del fallimento: è molto importante, in un processo di sperimentazione e crescita, una volta analizzati i dati a nostra disposizione, cominciare a sperimentare nuove soluzioni, nuove tattiche, insomma nuove strategie.
Non è detto che questi esperimenti abbiano successo, anzi il più delle volte non funzionano.
E’ quì che bisogna adottare, come dice Raffaele Gaito, la “cultura della trasparenza”. Cosa vuol dire?: vuol dire non nascondere l’esito della sperimentazione perchè non ha portato ai risultati sperati.
Negli Stati Uniti il fallimento è visto come un’opportunità, mentre da noi in Italia non è così e questo è profondamente sbagliato.
Gestione agile: Per poter sperimentare e crescere e quindi avere un mindset moderno per gestire un poliambulatorio, occorre avere una gestione non ingessata (non tutte le grandi aziende in Italia purtroppo hanno una gestione fluida, o come la definisco io “gestione liquida”), veloce e soprattutto non organizzata in silos che peraltro nemmeno comunicano fra loro.
In poche parole non bisogna essere un ministero e aspettare di avere l’autorizzazione dall’alto per poter lavorare e soprattutto sperimentare cose nuove.
Questo oggi è il vero nemico della crescita di un poliambulatorio: non avere una gestione agile e liquida. Chi non ha intenzione di cambiare, dovrà fare i conti con tutto questo e fra qualche anno dovrà leccarsi le ferite.
Ripeto: è necessario un cambio di rotta della cultura aziendale.